Modelli sani e non falsi miti

Modelli sani e non falsi mitiUn convegno partecipato e ricco di momenti di riflessione. Legalità, sport e mondo giovanile: questi i temi che hanno caratterizzato l'intera giornata del 14 novembre all'IIS di Pontecorvo, la cui palestra si è trasformata in luogo di incontro, crescita e confronto.

A fare gli onori di casa la dirigente scolastica, Lucia Cipriano, esprimendo il suo entusiasmo per l'iniziativa, ha ribadito l'importanza delle norme, necessarie per una sana educazione dei giovani e una civile convivenza tra tutti. Il primo cittadino, dott. Anselmo Rotondo, ha aggiunto la necessità di modelli validi, e non di falsi miti, che facciano da guida alla crescita delle nuove generazioni, sempre più disorientate e sole.

Verace e toccante è stata la testimonianza di Don Maurizio Patriciello, il prete simbolo della lotta alla camorra, per il calore esplosivo delle sue parole e per la forza eroica dei suoi gesti, a cui è seguito il graffiante e realistico resoconto del giornalista dott. Michele Albanese, Presidente dell' Unione nazionale cronisti italiani Calabria.

Se la società è ancora minacciata da pericoli e pregiudizi, ampio è lo spazio da destinare al bene e alla speranza.

Un ruolo notevole lo gioca lo sport, che, come hanno riferito il Capitano dei carabinieri di Pontecorvo, Bartolo Taglietti, il Consigliere provinciale, Andrea Velardo, e il professore di Scienze motorie dell'IIS Pontecorvo, Fabio Massaro, risulta essere uno strumento efficace per la lotta contro la criminalità e la devianza giovanile.

Perché i giovani di oggi, immersi nel fallace mondo del virtuale, hanno più che mai bisogno di recuperare valori ed esempi autentici che gli adulti non sono stati più in grado di garantire.

Allo stesso modo il protagonista del libro "Di quel che c'è non manca niente", che la scrittrice Francesca Romana Mormile ha presentato, in mattinata, al cospetto di circa 200 alunni dell'Istituto, è un giovane adolescente in lotta con sé stesso, tra cadute ed errori, ma che riacquista la gioia di vivere grazie al coraggio e all'amore della madre, alter ego dell'autrice.

Assistendo alla viva partecipazione degli studenti, le referenti del progetto IOLEGGOPERCHE', le insegnanti Sara Canale ed Elisa Canetri, curatrici dell'incontro mattutino, e la libreria "Da Simona" di Simona Di Sotto, ideatrice dell'evento pomeridiano, hanno affermato quanto sia importante che la scuola si apra al territorio e promuova, accanto alla donazione di libri alle istituzioni scolastiche, il contatto diretto sulla realtà.

Solo un ambiente educativo che guidi i ragazzi a scelte consapevoli - esse dichiarano- può sentirsi autorizzata a chiamarsi SCUOLA.

Modelli sani e non falsi miti

Ultima revisione il 21-11-2024